Omero è il narratore per eccellenza, è da lui che ha inizio l’arte della narrazione, oggi conosciuta come storytelling, sviluppata e radicata nel corso dei secoli tanto da essere messa in pratica anche in ambito digital.
Raccontare storie è il miglior modo per trasferire conoscenze ed esperienze, per coinvolgere le persone. È anche un insieme di regole e riferimenti alla narrativa, alla tradizione popolare, alla letteratura e alla vita umana in generale.
Luisa Carrada (che non è uno dei guru di meditazione che solitamente citiamo, ma è un’abilissima copywriter da cui abbiamo tutti da imparare), in Il Mestiere di Scrivere, afferma: «Le storie sono le uniche che dalla notte dei tempi sanno unire informazioni, conoscenza, saggezza, emozioni, cura di sé e degli altri (…) Ci sono state civiltà che hanno ignorato la ruota, ma nessuna che non abbia conosciuto le storie.»
Per fare storytelling saper scrivere non basta. Occorre un approccio serio e metodo.
Allora, vediamo insieme cos’è lo storytelling, come si fa e, soprattutto, come utilizzarlo sui social per creare un piano editoriale irresistibile!
1. Cos’è lo storytelling
2. Come si fa storytelling digitale: tecniche da mettere in pratica
3. Perché lo storytelling sui social è importante
4. Come si fa storytelling sui social: qualche suggerimento
5. Conclusione: non essere superficiale
1. Cos’è lo storytelling
È vero, lo storytelling non è solo letteratura, ma l’esempio ci viene facile, perciò seguici. Ciascuno di noi ha almeno un autore preferito, ci sono addirittura premi e classifiche mondiali che stabiliscono l’autore migliore del momento, il più apprezzato.
Perché alcuni autori hanno più successo di altri? Perché raccontano belle storie, senza dubbio, ma queste belle storie come si differenziano dalle altre? Sono più accattivanti, sanno suscitare il tuo interesse, creano un legame con te, ti spingono ad immaginare ciò che leggi e a percepire ciò che vedi nella tua mente!
Una traduzione di storytelling è “narrare storie” e, di fatto, è qualcosa che gli esseri umani fanno praticamente da sempre e tutti i giorni perché permette di dare un senso alle esperienze quotidiane, di trasmetterle in maniera comprensibile e di fare in modo che siano memorabili attraverso due vie.
Quella delle emozioni e quella della retorica (intesa come l’arte del parlare e dello scrivere in modo efficace, come la intendevano i greci).
Lo storytelling può servire a molti scopi:
1. per vendere, sottolineando pregi e peculiarità di chi narra;
2. per trovare nuovi sostenitori (che siano elettori in campo politico o stakeholder per attività imprenditoriali);
3. per catturare l’attenzione del pubblico, stimolare un bisogno, creare una relazione di fiducia tra brand e clienti, farsi conoscere… insomma, per fare marketing;
4. per promuovere se stessi, le proprie abilità professionali (personal branding).
Sicuramente adesso ti starai chiedendo, come faccio a unire qualcosa di irrazionale come i sentimenti a qualcosa di razionale come le tecniche di scrittura e amalgamare il tutto per adattarlo ai miei obiettivi di business?
Saremo onesti, c’è bisogno di un pizzico di talento e tanta pratica per diventare dei bravi storyteller. Vogliamo però darti qualche consiglio per renderti più semplice l’apprendimento di questa “arte”!
Il primo è di sfruttare il potere della verità per raccontare una storia che sia veramente tua, che rappresenti l’identità del tuo brand e i valori aziendali. Solo così chi ti legge potrà davvero immedesimarsi, affezionarsi e sì, comprare.
Gli altri suggerimenti più tecnici li scoprirai solo se continuerai a leggere…
2. Come si fa storytelling digitale: tecniche da mettere in pratica
Innanzitutto, dobbiamo specificare che lo storytelling non è solo scrittura, ma è anche visual. Immagini, foto e video aiutano a trasmettere le proprie idee, danno la spinta alle tue parole per farle arrivare dritte al cuore degli utenti.
Bisogna trovare il giusto equilibrio. Tuttavia, senza una buona impostazione scritta, qualsiasi storia, raccontata con qualsiasi mezzo, non attrae.
Ecco, allora, che serve esercitarsi e seguire le regole che definiscono qual è una narrazione che funziona e qual è quella che coinvolge poco o per nulla!
I punti essenziali da rispettare sono:
fare in modo che il destinatario della storia si fidi del narratore attraverso onestà e riferimenti alla realtà di tutti i giorni;
aggiungere un po’ di dramma per smuovere le emozioni, la vita ha alti e bassi facilmente comprensibili e condivisibili;
raccontare personaggi e situazioni in cui ci si possa identificare, familiari;
trattenere il lettore il più possibile affinché comprenda il punto di vista del narratore e cambi la sua opinione o la confermi;
essere semplici, la semplicità è difficile da raggiungere ma premia sempre.
Ma c’è dell’altro.
Oltre alle regole base che abbiamo appena visto, ce ne sono alcune molto utili per sfruttare l’arte della narrazione permettendoti di raggiungere i tuoi obiettivi. In particolare una fondata sulla figura dell’ eroe. Sì, hai letto bene: l’eroe.
Nel circolo degli storyteller – di cui stai entrando a far parte – si parla di viaggio dell’eroe, ovvero la struttura per eccellenza su cui costruire, parola dopo parola, la propria storia!
L’eroe vive tranquillo la sua vita. Ha una routine e delle abitudini ben consolidate, finché un giorno non accade qualcosa di insolito, anche spaventoso, che lo costringe a prendere coscienza di sé e della situazione che lo circonda.
All’inizio rifiuta un suo coinvolgimento, non vuole rinunciare alla sua serenità, ma un personaggio più saggio (il mentore) lo rassicura e lo prepara a ciò che verrà: l’avventura oltre la soglia di casa.
Lungo il suo viaggio incontra nemici, ma soprattutto alleati. È con loro che si prepara ad affrontare la sfida più grande, addirittura la morte, pur di “salvare il mondo”. Grazie a una mossa decisiva dell’eroe, vincono e lui riceve un premio prima di tornare alla sua amata casa.
Tuttavia, non senza aver fatto dei sacrifici ed essere cambiato lungo il tragitto.
Christopher Vogler – Il viaggio dell’eroe
Tutte le grandi storie si basano sul viaggio dell’eroe: Star Wars, Harry Potter,, Il Signore degli anelli,. giusto per citare le prime che ci sono venute in mente.
Non solo il cinema e i libri sono pieni di eroi, anche il web lo è: sono eroi diversi, a differenza degli altri, infatti, questi ultimi li si può riconoscere e ci si può riconoscere in essi.
Naturalmente sono presenti anche sui social e ora te ne spieghiamo l’importanza.
3. Perché lo storytelling sui social è importante?
Lo storytelling è una delle tecniche più popolari del digital marketing e della comunicazione in generale. È il modo più efficace per coinvolgere il tuo target, condividere informazioni e condizionare le scelte delle persone senza sembrare stucchevoli.
Quale mezzo migliore dei social per mettere in atto tutto questo? Il nirvana di chi desidera rimanere aggiornato, ma con leggerezza; di chi vuole essere intrattenuto, ma con consapevolezza!
Puoi usare le piattaforme social per raccontare il tuo brand e i tuoi prodotti/servizi in maniera dettagliata, per connetterti con altre persone e instaurare un dialogo con loro: la vera chiave del successo online e del social selling-
I social media hanno cambiato il nostro modo di vivere: condividiamo tutto o quasi delle nostre vite, a volte anche in tempo reale; condividiamo quello che accade nelle vite degli altri e, soprattutto, le storie dei brand che ci stanno più a cuore.
Questi brand altro non fanno che sfruttare lo storytelling per farci sapere che abbiamo gli stessi valori, che loro ci capiscono e possono darci ciò che vogliamo – non proprio tutto, ma quasi. Creano un legame con milioni di persone che ogni giorno aprono Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube, Twitter, Pinterest…
In poche parole, raggiungono obiettivi concreti attraverso le emozioni: brand awareness, purchase, lead generation, loyalty!
Oggi diciamocelo, siamo abituati e anche sospettosi verso la pubblicità spicciola. Vendere, vendere, vendere non è più un motto praticabile né redditizio alla lunga. Occorre dunque dare una nuova forma alla nostra storia…
4. Come si fa storytelling sui social: qualche suggerimento
Pubblicare sui social è un’attività che deve essere affrontata con impegno, attenzione e costanza. Non si pubblica un post qualsiasi, bensì si comunica l’immagine aziendale, l’azienda stessa. Niente improvvisazione quindi, ci vuole un piano… un piano editoriale.
Cos’è un piano editoriale? È uno strumento strategico per organizzare gli argomenti da trattare, imprescindibile per chi vuole fare content marketing e comunicare online. Si basa su un’analisi approfondita del business, del settore, dei prospect, dei canali da presidiare e del tone of voice. Infatti, deve essere stabilito prima di iniziare qualsiasi attività di pubblicazione.
Ti permette di intercettare il tuo target attraverso contenuti validi e rilevanti, oltre a semplificare e rendere gestibile il lavoro – perché ricordiamoci che l’ottimizzazione non guasta mai, specialmente quando porta dei risultati.
Per vedere nel dettaglio questo argomento, ci vorrebbe un altro articolo (promesso, lo faremo). Ma torniamo a parlare di storytelling e come è possibile integrarlo all’interno del proprio piano editoriale, e come inserirlo all’interno di ogni singolo post.
Step 1
Crea una narrazione lineare attraverso passaggi chiari, utilizza elementi visual ricorrenti e un copy efficace e riconoscibile. I tuoi contenuti devono distinguersie ovviamente essere allineati ai valori del tuo brand, o come dicono i guru del marketing customer value-oriented.
Step 2
Prendi il tuo eroe (sì, quello di prima) e fagli iniziare il suo viaggio. Il metodo più semplice per “delineare il suo itinerario” prende il nome di S-C-R. , acronimo di: situazione, complicazione e risoluzione. Sta alla tua fantasia creare situazioni, ambientazioni e aneddoti per arricchire le tre tappe del viaggio e avvicinare la figura dell’eroe al lettore. Esistono altri modelli nella letteratura accademica (es. la piramide di Freytag), che potete trovare online o in libreria per approfondire l’argomento.
SCR Framework
Sai per quali contenuti funziona veramente veramente bene? Per guide su come fare qualcosa o per rispondere alle domande più frequenti degli utenti, sia in formato blog sia in formato video
Step 3
Sbircia cosa fanno i migliori in questo campo. Facciamo qualche esempio di storytelling sui social…
Airbnb utilizza le esperienze per raccontare la storia del suo marchio. Aggiunge storie alle foto di clienti oppure host e le pubblica su Facebook tramite post e album. Rende ogni servizio offerto più reale e incoraggia più persone a utilizzare Airbnb. Guarda qui lo spot.
Anche Apple su Instagram condivide solo scatti dei suoi clienti. Non c’è una foto di prodotto, eppure vende a quanto ci risulta. Mentre Nike, anziché mettere in evidenza il suo logo, sceglie di dare spazio alle imprese dei suoi ambassador e dei suoi clienti che raggiungono i loro traguardi con l’aiuto della giusta attrezzatura.
Per non parlare di GoPro che su YouTube dedica uno spazio ai suoi clienti affinché carichino i loro video, girati ovviamente con GoPro.
Abbiamo citato alcuni dei brand che meglio utilizzano l’arte dello storytellingsicuramente sarà venuto in mente anche te qualche contenuto che ti ha tenuto incollato allo schermo fino alla fine: prova a recuperarlo e ad analizzarlo. Vedrai che chi l’ha creato ha applicato le regole che ti abbiamo illustrato qui.
5. Conclusione: non essere superficiale
Ci siamo fatti prendere dalle storie! In giro per il web puoi trovare tante altre fonti di ispirazione e spiegazioni sull’uso dello storytelling e delle sue applicazioni in svariati campi.
Resta però il fatto che devi farne buon uso, in particolare, sui social media e nelle tue campagne. Ecco qualche consiglio finale:
1. devi conoscere il tuo pubblico, sapere a quali emozioni risponderà;
2. prevedi una storia lunga che si sviluppa in vari formati (testa immagini e video e utilizza quelli che funzionano meglio) per dar vita al racconto del tuo brand giorno dopo giorno;
3. non chiuderti negli schemi, tienili come saldo rifermento, ma sfrutta i vantaggi e le caratteristiche dei social per far vivere davvero le tue storie;
4. grazie anche ai nostri preziosi consigli ora sarai in grado di creare storie irresistibili, inizia subito a metterli in pratica!
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